Le potenzialità sportive e turistiche del golf in una regione come il Lazio, e molto altro ancora, saranno illustrate giovedì 2 marzo alle ore 17,30 da Maria Grazia Cinti e Paolo Giuntarelli che presenteranno il loro nuovo libro “Lazio: Terra di Golf, Turismo e Globalizzazione”.
L’evento, organizzato nell’accogliente club house del Parco di Roma Golf Club, sarà discusso da Carlo Scatena, presidente del Comitato regionale Lazio della Federazione italiana golf, e Paolo Serapiglia, presidente nazionale Endas e moderato dal giornalista Antonio Gazzellone.
Alla presentazione, aperta a tutti (previa registrazione alla segreteria del circolo), interverranno Pietro Gasbarra, presidente del Parco di Roma Golf Club, Fabrizio Niccolai, destination manager Lazio Golf District e Tatiana Marchisio, assessore con delega in materia di Politiche scolastiche e culturali del Municipio XV.
“Il Lazio ha nel proprio destino quello di diventare un luogo storico, di culto, per il movimento mondiale del golf; tutta la regione si sta preparando per l’evento che la consacrerà: la Ryder Cup, in calendario nel 2023 al Marco Simone Golf & Country Club di Guidonia, a pochi chilometri dal centro di Roma – spiegano gli autori – Ma oltre a questo grande evento tutti i circoli laziali mantengono un livello qualitativamente altissimo e forniscono un importante contributo alla crescita della nostra comunità regionale attraverso un impegno costante nell’inclusione sociale, nella cooperazione con il mondo scolastico, con la formazione e mediante il superamento di ogni diversità e qualsiasi discriminazione, offrendo scenari unici e servizi eccellenti per soci e visitatori.
Il presente volume, fornendo una panoramica del sistema golfistico laziale, affronta con “uno sguardo sociologico e geografico” il contributo che il golf, attraverso la Ryder Cup ed il turismo sportivo, fornisce alla comprensione ed alla trasformazione dei processi sociali e della nostra società post-pandemica e post globale.
Si potrebbe essere portati a pensare che il golf, in quanto di derivazione anglosassone, rappresenti l’esaltazione dell’espressione tecnica, del meccanicismo e dei valori della modernità; in realtà il golf rappresenta una reazione alla scomparsa del senso della vita.
Senza avere finalità salvifiche od escatologiche, esso fonda la sua efficacia sulla “a-finalità” tipica del gioco, in un mondo che è diffidente verso la verità e che, nello stesso tempo, si immalinconisce di fronte alla impersonalità scientifica o all’utilitarismo calcolatore”.
Lazio: Terra di Golf, Turismo e Globalizzazione, di Maria Grazia Cinti e Paolo Giuntarelli, Armando Editore, pagine 144, è in vendita nelle librerie e online nei principali bookstore.
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