Partiamo da un dato eloquente: il golf è uno degli sport più diffusi al mondo con ottanta milioni di praticanti di cui sette milioni soltanto in Europa. Il prossimo anno vedrà l’Italia al centro dell’attenzione internazionale grazie alla Ryder Cup, terzo evento sportivo al mondo per popolarità e risonanza mediatica dopo i mondiali di calcio e le Olimpiadi. La storica sfida biennale Europa-Stati Uniti è in programma da venerdì 29 settembre a domenica primo ottobre 2023 e rappresenta un’occasione unica che consentirà all’Italia di scalare la classifica delle mete del turismo golfistico che vedono il Belpaese attualmente al decimo posto con 1,8 milioni di arrivi e 3,9 milioni di presenze (fonte Enit).
Più di un terzo di questi turisti (1,6 milioni) viaggiano in compagnia di familiari o amici. La RyderCup, secondo la Federazione italiana golf, porterà nelle casse italiane, solo di introiti fiscali,157 milioni di euro, e la previsione per diritti televisivi e sponsorizzazioni è di 56 milioni di euro. Basti pensare che nella precedente edizione del 2018 che si è disputata in Francia, la Ryder Cup ha portato visitatori da novanta paesi per un totale di 220.000 pernottamenti e un movimento economico di 235,7 milioni di euro.
Un evento di questa portata è un’opportunità che si presenta raramente per cui, in un’ottica di forte sviluppo del movimento golfistico, deve essere “cavalcato” in modo appropriato sfruttando tutte le possibilità offerte. Proprio in tal senso è nata la piattaforma “Italy Best Golf”, iniziativa che permette ai turisti golfisti di tutto il mondo di organizzare la propria vacanza di golf in Italia in maniera dinamica rappresentando un’offerta completa sia nei giorni del torneo, sia negli anni successivi in modo da soddisfare questo segmento turistico destinato a crescere dopo il 2023.
Grazie a questa piattaforma online, i golf club e le imprese del turismo del settore possono già oggi intercettare nuovi flussi turistici, con un indotto economico da non sottovalutare e una diffusione geografica e stagionale molto ampia. Allo stesso tempo i turisti possono finalmente pianificare e prenotare tutto in un’unica operazione, selezionando le disponibilità in tempo reale di green fee, hotel, esperienze e servizi turistici territoriali, effettuando un unico pagamento.
“Il mondo del golf sta offrendo una grande occasione al turismo italiano – ha sottolineato Paolo Garlando, general manager Italy Best Golf – con l’arrivo della Ryder Cup a Roma la visibilità dell’Italia verso i milioni di turisti golfisti di tutto il mondo sta crescendo di mese in mese e dobbiamo essere pronti a intercettare questi flussi. In questo contesto si colloca Italy Best Golf, un network trasversale col quale fare sistema attraverso il digitale. Secondo le nostre proiezioni, considerando che ogni anno arrivano in Italia 65 milioni di turisti stranieri e non meno del 5% di questi gioca a golf, viaggiando accompagnato nell’1,6% dei casi, con una spesa media, escluso viaggio, di 800 euro a persona, potremmo arrivare a 1 miliardo di fatturato turistico in più nel post Ryder Cup, se riusciamo a fare sistema con un’offerta completa”.
Da segnalare infine, che secondo le proiezioni il mercato mondiale, che valeva 23 miliardi di dollari al 2020, avrebbe superato i 44 miliardi di dollari nel 2021. Non bisogna quindi dimenticare che il golf si colloca al quinto posto con una quota del 14,4% tra gli sport commercializzati sui mercati dell’intermediazione internazionale del turismo verso l’Italia, dopo ciclismo (36,1%), sci (25,8%), trekking (24,7%).
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