I golfisti degli Stati Uniti grandi favoriti del torneo alle Olimpiadi di Parigi 2024

Per quanto riguarda il golf ai Giochi olimpici di Parigi i riflettori sono puntati sugli Stati Uniti. Dopo aver perso in Italia, a Roma, la Ryder Cup 2023, gli americani nel 2024 hanno fatto incetta di titoli calando il poker di affermazioni nei quattro Major maschili grazie al doppio exploit di Xander Schauffele (PGA Championship e The Open) e alle imprese di Scottie Scheffler (numero 1 mondiale) al The Masters e di Bryson DeChambeau allo US Open.

Alle Olimpiadi di  Tokyo, a conquistare la medaglia d’oro, fu proprio Schauffele, oggi numero 2 del world ranking, che a Parigi dall’1 al 4 agosto proverà a concedere uno storico bis.

Con lui ci sarà Scheffler, ma anche Wyndham Clark e Collin Morikawa. Gli Usa, unici a vantare quattro giocatori in campo al Le Golf National, sognano di ripetere l’impresa di Tokyo quando si affermarono pure in campo femminile con Nelly Korda, regina del green.

Le gare individuali di Golf maschile e femminile si giocheranno rispettivamente dall’1 al 4 e dal 7 al 10 agosto al Le Golf National, teatro nel 2018 della Ryder Cup. Per quanto riguarda l’Italgolf saranno tre gli azzurri in gara: Guido Migliozzi, Matteo Manassero e Alessandra Fanali.

Per Migliozzi e Manassero, entrambi veneti, sarà la seconda partecipazione ai Giochi (il primo a Tokyo con il 32° posto, il secondo a Rio al 27°). Per la laziale Fanali, nata ad Alatri e cresciuta a Fiuggi, è invece il debutto assoluto alle Olimpiadi.

Le competizioni si disputeranno sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno, con formula stroke play. Saranno in tutto 120 i concorrenti, divisi equamente tra uomini e donne.

Nel field dei favoriti, oltre agli americani, troviamo anche il taiwanese Pan Cheng-Tsung, terzo in Giappone. Tra i big, presente poi l’irlandese Rory McIlroy, lo svedese Ludvig Aberg, il norvegese Viktor Hovland, lo spagnolo Jon Rahm, il giapponese Hideki Matsuyama e, per la Gran Bretagna, Tommy Fleetwood e Matt Fitzpatrick.

Per quel che riguarda le proette, tra le più attese troviamo la sudcoreana Jin Young Ko, la cinese Ruoning Yin, e la neozelandese Lydia Ko, che ha conquistato un bronzo alle Olimpiadi di Tokyo e un argento a quelle di Rio de Janeiro nel 2016.