Golf e tennis sempre più amati dai campioni delle diverse discipline sportive. Un chiaro esempio arriva dal grande campione Novak “Nole” Djokovic che ha appena conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Il 37enne tennista serbo, ex numero uno del ranking mondiale Atp (attuale n.2 alle spalle di Sinner), è un ottimo golfista come ha dimostrato anche recentemente in occasione dell’esibizione alla Ryder Cup romana.
Non a caso quando Nole viene a giocare a Roma per il Master 1000 del Foro Italico non perde l’occasione per rilassarsi sul percorso del Parco di Roma Golf Club, di cui è un profondo estimatore.
Un altro suo collega, il norvegese Casper Ruud (n.9 Atp), anche lui tra i migliori tennisti al mondo, preferisce giocare a golf piuttosto che stare su un campo in terra battuta: “A volte devo trattenerlo”, ha detto il padre e allenatore di Ruud, Christian, “Vuole solo giocare a golf il più possibile”.
Tant’è che dopo essere stato eliminato nei quarti di finale del singolare maschile ai Giochi parigini dal canadese Felix Auger-Aliassime, si è subito dedicato alla sua altra passione.
“Ho pensato di trascorrere la giornata facendo ciò che di solito amo fare, ovvero giocare a golf o guardarlo giocare”, ha chiosato Ruud dalla prima buca del Le golf National. “Invidio i golfisti professionisti, tutti i bei campi in cui giocano – ha spiegato Ruud – A volte penso, oh, se potessi fare uno scambio per un giorno, sarei felice di farlo”.
Dopo l’avventura olimpica, Ruud si recherà negli Stati Uniti e in Canada per giocare nei tornei su cemento che porteranno all’ultimo Grande Slam dell’anno, l’Us Open (26 agosto-8 settembre).
Ma le prossime settimane non saranno certamente tutte all’insegna del tennis: “Ogni giorno libero cerco di uscire e giocare a golf – ha aggiunto il tennista – A volte mi alleno anche molto presto (a tennis) per riuscire a fare 18 buche nel pomeriggio. Sono piuttosto serio al riguardo. Annoto praticamente ogni round che gioco durante l’anno perché voglio capire la mia media di punteggio. Niente ‘regali’, gioco tutto”.
Sebbene il venticinquenne si sia dichiarato “in definitiva soddisfatto della scelta” fatta di dare priorità al tennis, non esclude del tutto una seconda carriera sportiva professionistica.
“Dubito che sia probabile che accada, ma è un mio sogno realistico (diventare un golfista professionista) – ha confessato Ruud – So almeno che dopo la mia carriera da tennista avrò molti anni e possibilità di giocare tutti i campi che mi piacerebbe giocare”.
Insomma, non è escluso che un giorno sul percorso del Parco di Roma potremo assistere a una sfida all’ultima buca tra Casper Ruud e Novak Djokovic e, anche in quel caso, saranno scintille!
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