Ad ognuno i suoi animali. Molti dei campi da golf italiani sono frequentati spesso, oltre che dai normali giocatori, anche da varie specie animali. Fino a quando si tratta di volatili o piccoli animaletti poco male, fanno parte della bellezza della natura e non disturbano il gioco più di tanto.
Tutt’altra cosa invece quando ci si imbatte nei voraci cinghiali che, specialmente negli ultimi tempi si incontrano lungo i percorsi del centro Italia. I pur simpatici ungulati si intrufolano nei percorsi alla ricerca di cibo e oltre alle dimensioni poco rassicuranti provocano danni alle strutture e ai campi, ma tranne quando invadono i centri cittadini, non fanno notizia.
In Australia invece, ha suscitato grande clamore l’“assalto” di un folto gruppo di canguri che saltellava felice lungo il campo, i cui video hanno fatto il giro del mondo conquistando l’onore delle cronache dei vari telegiornali.
Il golfista, Stephen Roche, tanto per fare un esempio, ha filmato l’evento per poi postare il video su X, il social network ora di proprietà di Elon Musk, ricevendo migliaia di visualizzazioni di quello che ha definito un “vero e proprio branco” di marsupiali che si muovevano lungo il campo senza preoccuparsi di nulla.
Il golfista ha spiegato nel suo post che i canguri stavano attraversando la quarta buca del campo St John’s dell’Heritage Golf and Country Club di Victoria, in Australia, e sebbene il loro avvistamento nel circolo non fosse certo una novità, un branco così numeroso non si era mai visto prima d’ora.
Molti utenti di X dopo aver visualizzato il filmato si sono preoccupati delle conseguenze di un’invasione di tale portata. Roche quando gli è stato chiesto se ci fossero stati danni ai green e fairway ha fugato ogni dubbio: “Sorprendentemente no. Animali dalle zampe morbide. L’unico segno che hanno lasciato sono state le impronte nei bunker”.
Naturalmente, i campi da golf australiani non sono nuovi a questo tipo di episodi e all’Anglesea Golf Club, sempre nello stato di Victoria, i giocatori condividono il campo con una tribù di canguri grigi orientali, con tanto di tour in autobus per educare i visitatori sulla popolazione dei marsupiali presente.
Un altro illustre precedente risale al febbraio dello scorso anno quando un branco di canguri fece irruzione sul campo da golf di Canberra, dove era in corso l’Australian Open femminile e come spesso avviene, i canguri se ne sono andati dopo pochi minuti senza che il torneo fosse interrotto.
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