Luci e ombre sull’accordo tra Pga Tour e il circuito “ribelle” Liv Golf

L’annunciata fusione tra le due maggiori entità operanti nel mondo delle competizioni golfistiche continua a suscitare polemiche e interrogativi.

Proprio in tal senso, i golfisti professionisti che giocano per il PGA Tour hanno chiesto maggiori informazioni sull’eventuale impatto delle collaborazioni finanziarie in discussione, affermando di essere stati “tenuti completamente all’oscuro” del futuro dell’organizzazione.

Il PGA ha annunciato piani per una partnership con il rivale supportato dai sauditi, LIV Golf, ma ha anche recentemente dichiarato che avvierà approfondimenti con lo Strategic Sports Group (SSG) con sede negli Stati Uniti, che potrebbe entrare come co-investitore.

Ventuno golfisti, tra cui il campione del Masters del 2016 Danny Willett, stanno cercando maggiore chiarezza dei dettagli e delle analisi di qualsiasi proposta da parte di potenziali partner, nonché un incontro con il Consiglio direttivo, secondo una lettera del 10 dicembre inviata dallo studio legale Susman Godfrey.

“Il Consiglio ha recentemente ricevuto diverse offerte da parte di potenziali partner finanziari che potrebbero trasformare in modo significativo il modo in cui il PGA Tour opera, chi lo controlla e chi ne è proprietario – ha scritto l’avvocato Jacob Buchdahl – Tutti, tranne una manciata di giocatori del PGA Tour, sono stati tenuti completamente all’oscuro della transazione potenziale, di come li influenzerà e di quali conflitti di interesse potrebbero influenzare i decisori”.

Il PGA non ha risposto immediatamente a una richiesta di commentare. SSG include il Fenway Sports Group, proprietari dei Boston Red Sox della Major League Baseball, nonché il club della Premier League Liverpool.

Comprende anche la società di investimento Cohen Private Ventures, la società familiare di Steve Cohen, proprietario dei New York Mets, e la società di private equity HighPost Capital.

La Reuters aveva riportato a settembre che il Fenway Sports Group e l’Endeavor Group erano interessati a investire nel PGA Tour e che qualsiasi transazione potenziale sarebbe stata in competizione con l’accordo del PGA con il Fondo di investimento pubblico dell’Arabia Saudita.