Il PGA Tour Champions, il circuito delle star Over 50, diventa sempre più affascinante. Tra le novità del circuito di grandi campioni troviamo così un nuovo evento, l’introduzione di alcune novità e l’aumento del montepremi per la stagione 2025, il tutto per renderlo più attraente per giocatori, pubblico e sponsor.

In totale, i giocatori si sfideranno in 20 Stati e tre Paesi per un montepremi di 69 milioni di dollari, il più alto mai raggiunto nella storia del tour.

Una novità del tour è il “James Hardie Pro Football Hall of Fame Invitational”, che si disputerà dal 4 al 6 aprile al The Old Course at Broken Sound di Boca Raton, in Florida. L’evento vedrà i giocatori del Champions Tour competere con 26 grandi nomi del football nei primi due giorni, mentre la domenica sarà riservata ai golfisti professionisti.

L’“American Family Insurance Championship” si sta poi trasformando in un torneo di golf a squadre e si disputerà dal 6 all’8 giugno presso il TPC Wisconsin, recentemente ridisegnato.

In totale, il il calendario delle gara in programma prevede 25 eventi. Il nuovo anno del tour si apre dal 17 al 19 gennaio con il “Mitsubishi Electric Championship” a Ka’upulehu-Kona, nelle Hawaii, e i giocatori si trasferiranno successivamente in Marocco per il “Trophy Hassan II” al Royal Golf Dar Es Salamin Rabat nel primo fine settimana di febbraio.

La stagione, tra vari appuntamenti, culminerà infine a novembre con la “Charles Schwab Cup Championship” a Phoenix.

“Mentre ci prepariamo a un finale emozionante per la nostra stagione 2024, sono entusiasta di condividere il programma del PGA Tour Champions 2025 – ha sottolineato Miller Brady, presidente del circuito – La prossima stagione promette di raggiungere livelli ancora più alti per il Champions Tour, in quanto continuiamo a costruire sulle enormi fondamenta già esistenti.

La partnership che condividiamo con i nostri title sponsor e con i nostri tornei non è seconda a nessuno e il loro sostegno è visibile in tutto il Tour, dall’aumento delle somme in palio al supporto di solidarietà nelle comunità locali in cui giochiamo”.